Il Natale rischia di essere una festa di compleanno in cui ci
si è scordati di invitare il festeggiato, e sempre più credenti provano disagio
all'avvicinarsi del 25 dicembre.
La provocazione di Dio fattosi uomo si è
trasformata nella festa dei buoni sentimenti: Dio viene, e l'uomo non c'è.
È
l'uomo il grande assente della storia, non Dio. Forse per questa ragione
abbiamo riempito di zucchero e melassa una festa nata per far riflettere?
A
Natale, poi, le persone sole, o sofferenti, vivono un dolore indicibile davanti
alle rassicuranti immagini televisive in cui famiglie felici si radunano
intorno ad un buon pranzo.
Il messaggio del Natale è che Dio viene per farsi
riconoscere dai poveri, e proprio i poveri vivono il Natale come il peggior
giorno dell'anno?
L'autore aiuta a rileggere i racconti dei vangeli con lo sguardo della verità e della conversione: il suo è un vero e proprio manuale di sopravvivenza al Natale, per riappropriarsi dello stupore di un Dio neonato.
( Da Dov'è colui che è nato? Alla ricerca del Natale perduto.
Editore: San Paolo Edizioni. Paolo Curtaz Autore
Collana: Dimensioni dello spirito. )